Percorsi di ricerca in sanità pubblica veterinaria: dalle realtà territoriali ad un’Europa senza confini
Numero: 10 - Anno: 2010
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Possiamo certamente affermare che la ricerca sanitaria sta attraversando uno dei periodi più interessanti
degli ultimi anni. Il budget totale annuale destinato alla ricerca in sanità animale e
sicurezza alimentare degli Stati Membri e Associati dell’UE si è aggirato nell’ultimo anno intorno
a 750 milioni di euro e, sebbene nel suo totale sembri stabile in riferimento agli ultimi anni, in
alcuni Paesi si assiste a tagli importanti dei fondi per la ricerca.
Questa contrazione dei fondi unita all’estendersi del processo di globalizzazione, ai cambiamenti
climatici e allo sviluppo o alla recrudescenza di agenti patogeni, conduce ad uno scenario unico dove
i rischi legati all’industria zootecnica, alle malattie animali e alla sicurezza degli alimenti sono simili
in tutta Europa e sono cresciuti negli ultimi decenni. La risposta a queste problematiche si affida soprattutto
alla scienza, la ricerca gioca pertanto un ruolo chiave nello sviluppo di politiche di controllo
delle malattie e nel recepimento di impulsi che possano incrementare l’efficacia della difesa per
la sanità animale e la salute pubblica.
Altro freno allo sviluppo di una ricerca efficace è dovuto al fatto che l’identificazione delle priorità
per il finanziamento della ricerca sanitaria è al momento frammentata e coinvolge gli stati membri,
quelli associati e la commissione a titolo diverso. Questa macchina complessa opera attraverso
programmi nazionali distinti, fondati su priorità diverse; il finanziamento della ricerca avviene talvolta
attraverso programmi nazionali generali, talaltra attraverso programmi scarsamente visibili.
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