Caro collega europeo…

Numero: 6 - Anno: 2008
Pagina/e di riferimento: 33

Non c’è presunzione nel riconoscere che la deontologia italiana ha saputo darsi, ormai un anno e mezzo fa, regole all’avanguardia. La conferma di essere stati dei precursori l’abbiamo avuta a Vienna, dove l’Assemblea della FVE ha approvato il Code of Conduct, il Codice deontologico del veterinario europeo. Il voto favorevole della FNOVI è stato accordato senza difficoltà e nella consapevolezza che la professione nazionale ha norme di comportamento all’altezza degli intenti. I principi minimi enunciati nel Code ( “i veterinari provvedono un elevato livello di prestazioni a beneficio della salute animale, del benessere degli animali e della salute pubblica”) sono già tutti già presenti nel codice deontologico emanato dalla FNOVI.

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